Stampa

Il Viaggio: Coventry Carol

Coventry Carol (= “Canto natalizio di Coventry”) è il titolo di un celebre canto natalizio tradizionale, ma non di Natale in senso proprio, in quanto si riferisce alla Festa di Santi Innocenti (Childermas in inglese antico) che si celebra il 28 dicembre e che ricorda la Strage degli Innocenti, i bambini coetanei di Gesù abitanti a Betlemme, compiuta da Re Erode. 

Originario dell’Inghilterra e databile intorno al XVI secolo. Di autore anonimo, venne trascritto da Robert Croo nel 1534 e pubblicato per la prima volta nel 1591; la melodia originale del XVI secolo fu, in seguito, riveduta da Thomas Sharp nel 1825.

Il canto, che viene tradizionalmente intonata a “cappella”, fa parte dunque della rappresentazione della Strage degli Innocenti (Vangelo di Matteo, 2, 16 – 18; ricorrenza: 28 dicembre), che – insieme ad altri episodi del Vangelo – veniva tradizionalmente messa in scena dalla corporazione dei sarti e dei tosatori di Coventry (Inghilterra meridionale) nel dramma intitolato The Pageant of the Shearmen and Tailors (= “Spettacolo teatrale dei tosatori e dei sarti”).

L’inno di Coventry è anche conosciuto come The Lullay Song e prende il suo nome dalla città di Coventry in Inghilterra. E’ un canto dolcissimo in cui Maria vorrebbe proteggere la sua creatura da tutti i mali del mondo

Il testo parla di una parte dell’episodio della Strage degli Innocenti, ovvero quella in cui alcune donne cercano di calmare i propri figli perché non vengano uditi dall’esercito di Erode il Grande. 

Lully, lullay/lulla, Thou little tiny Child,
Bye, bye, lully, lullay.
Lullay, thou little tiny Child,
Bye, bye, lully, lullay.

O sisters too, how may we do,
For to preserve this day
This poor youngling for whom we do sing
Bye, bye, lully, lullay.

Herod, the king, in his raging,
Charged he hath this day
His men of might, in his own sight,
All young children to slay.

That/Then woe is me, poor Child for Thee!
And every mourn and day/sigh/may/say
For thy parting neither say nor sing,
Bye, bye, lully, lullay.

Di seguito una traduzione letterale del testo:

Ninna nanna, piccolo bambino
Fai la ninna, fai la nanna, piccolo bambino
Fai la ninna, fai la nanna
O sorelle, che possiamo fare
Per preservare in questo giorno
Questo povero bimbo
A cui noi cantiamo
Fai la ninna, fai la nanna?
Erode, il re
Nella sua ira
Ordinò in questo giorno
Ai suoi soldati
Che davanti ai suoi occhi
Uccidessero tutti i neonati.
Ahimè, Povero bambino!
E sempre mattina e giorno,
Per la tua morte
Non si dice e non si canta
Fai la ninna, fai la nanna

Nella versione di Claudio Baglioni non viene cantato il secondo verso della prima strofa ed il primo della seconda.

Il brano è stato inciso, tra gli altri, da: Tori AmosJoan BaezJohn DenverAnnie LennoxSuzanne Vega.

Di seguito un video del Coro della Westminster Cathedral di Londra ed un’altra splendida interpretazione di Sting.

<— Torna al Viaggio in un Piccolo Natale (Home)

Sam Fisher

Salve a tutti, “Sono Io” e sono uno di voi. Un Baglioniano? Un Clabber? Un Baglionista? Uno delle prime file? Uno sempre in piedi? Uno che accetta tutto quello che fa? Sono un Hacker, nel cuore di doremifasol.org e vi "colpirò" quando meno ve lo aspettate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio