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Top e Flop della prima serata di #Sanremo2019

Silvestri è un pugno nello stomaco. Per Tatangelo ennesima occasione sprecata
Il commento del discografico e critico musicale Tommaso Baroncelli sulla prima serata del Festival

A Sanremo, da un punto di vista musicale, mai come quest’anno si respira un’aria di cambiamento. I 24 brani in gara rappresentano davvero uno spaccato di quella che è la musica italiana di oggi, con artisti -dagli Zen Circus, a Motta agli Ex-Otago – solo per citarne alcuni – che solo un paio di anni fa sarebbe stato impensabile veder calcare il palco dell’Ariston. È un festival con i piedi ben piantati nel presente, con un occhio finalmente attento a cosa succede in Italia oggi. Tanto che, immancabile, più di uno è il riferimento alla questione migranti.

Tra le tematiche trattate non può chiaramente mancare l’Amore, altrimenti che Sanremo sarebbe. Ma questo viene declinato nei suoi tanti aspetti: come l’attesa di un figlio, per i Boomdabash; o la nostalgia ed il ricordo del nonno per il livornese Enrico Nigiotti; oppure del padre, per Paola Turci. È un festival eterogeneo, che da spazio agli eterni ritorni – come quello di Loredana Bertè e Patty Pravo -, presenze abituali – Arisa e Francesco Renga -, ma che si rivolge principalmente ai giovani, con tanto rap, colpevolmente dimenticato l’anno scorso, che cerca, nei limiti del possibile, di puntare sulla qualità.

Questa è la classifica dei tre top e dei tre flop della prima serata:

Tra i migliori, c’è sicuramente Daniele Silvestri. La sua Argentovivo, con la partecipazione del bravissimo rapper romano Rancore, è un autentico pugno nello stomaco. Daniele parla di disagio adolescenziale e racconta la storia di un 16enne chiuso in un carcere, in cui la gabbia è la sua stessa vita e l’incomunicabilità la fa da padrona. Il finale è a sorpresa, ed il premio della critica garantito. Brividi.

Promosso a pieni voti anche Simone Cristicchi. Per il suo ritorno alla musica, a sei anni dall’ultimo album, sceglie una sorta di preghiera laica universale. Abbi cura di me è una piccola gemma da custodire con cura, che Simone interpreta quasi recitando, da attore navigato qual è. Abbracciami se avrò paura di cadere, che siamo in equilibrio sulla parola Insieme. Bene, bravo, bis.

Potrebbe infine giocare il ruolo dell’outsider Achille Lauro, trapper romano sconosciuto ai più, che irrompe con una ventata di rock ‘n’ roll e citazionismo di ogni tipo: dai Doors a Elvis, da Mirò a Van Gogh. Rolls Royce è ironica e iconica. No, non è un drink, è Paul Gascoigne, No, non è amore, è un sexy shop. Semplicemente travolgente.

Veniamo ora alle note stonate. Chi non convince è Il Volo. Nonostante i tre siano vocalmente ineccepibili, abbiano una prolifica fan base, Sisal matchpoint li dia tra i favoriti – e probabilmente arriveranno sul podio – e Gianna Nannini, una che di fotoromanze se ne intende, compaia tra gli autori, l’effetto è quello di una proposta fuori tempo massimo, studiata a tavolino per funzionare soprattutto all’estero. Un Bocelli c’è già.

Delusione anche per Einar, alle prese con un pezzo davvero troppo debole, che difficilmente riuscirà ad emergere, sia al Festival che in radio. Einar canta: riscriverò l’amore con parole nuove. Intanto, noi saremmo già soddisfatti se fossero parole meno scontate. Citando il titolo di un vecchio pezzo di Daniele Silvestri: banalità, banalità.

Non raggiunge la sufficienza nemmeno Anna Tatangelo. Nonostante una ormai lunga carriera, continua a non trovare un repertorio all’altezza della sua voce. Le nostre anime di notte, pur non raggiungendo gli apici del trash de Il Mio Amico, Essere una donna o Bastardo, è davvero poca cosa. Buona per rimpinguare il cachet nelle piazze estive, ma non per lasciare il segno. L’ennesima occasione sprecata.

Tommaso Baroncelli per huffingtonpost.it

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

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