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Claudio Baglioni – Inevitabili polemiche a Brindisi

Baglioni dentro al suo paltò
nel “freddo” palco del Verdi

Tra una canzone e l’altra, l’artista ha più volte segnalato la bassa temperatura dentro il teatro.

Inevitabili le polemiche. Il Comune ha inviato una dura lettera di chiarimenti alla Fondazione.

Ad ottobre l’annuncio del sindaco attraverso un post sui social: «Claudio Baglioni si esibirà a Brindisi».

Biglietti svaniti in pochissimi giorni, neanche il tempo di aprire le prevendite. Sono bastate invece tre ore, domenica sera, per vanificare tutti gli sforzi fatti per portare in città il cantautore romano che, con ogni probabilità, conserverà di Brindisi solo un «freddo» ricordo.

Quanto accaduto domenica sera all’interno del teatro Verdi, nel corso del concerto programmato da mesi di uno dei musicisti più famosi e importanti nella storia del cantautorato italiano, ha dell’inverosimile.

«Sono contento di essere qui, una città gioiosa già nel nome», ha esordito il cantante salendo sul palco accolto da applausi scroscianti. Un affascinante racconto in musica, suoni e parole, al termine della settimana sanremese, che ha segnato soprattutto il grande ritorno della musica
dal vivo: la prima vera tournée nei teatri, da quando la capienza è tornata al 100%.

In scaletta dal classico «Piccolo grande amore», alle hit anni Settanta «E tu…», «E tu come stai?», dai suoi più grandi successi come «Avrai», «La vita è adesso», «Strada facendo», ai brani poco frequentati fino a quelli più recenti racchiusi nell’album «In questa storia che è la mia».

Un tour che si articolerà in 50 date nei teatri lirici e di tradizione più prestigiosi d’Italia e che è partito il 24 gennaio scorso dal Teatro dell’Opera di Roma.

Tra una canzone e l’altra Baglioni ha segnalato il gelo in sala, ma il suo invito, ripetuto almeno 5-6 volte, è caduto nel vuoto.

Una situazione imbarazzante, non solo nei confronti dell’artista ma del pubblico che, tra tante incertezze e timori, pur avendo sfidato la paura della pandemia per due ore di leggerezza e spensieratezza, non ha potuto togliere il cappotto a causa del grande freddo.

L’artista non si è perso d’animo e ha continuato ad esibirsi al pianoforte. Con garbo e ironia ha più volte lanciato «sos» agli organizzatori lamentando il freddo sul palco, avvertito anche in platea dove la gente ha seguito lo spettacolo con i cappotti.

Esausto si è fatto portare il suo paltò col quale ha concluso la seconda parte del concerto.

«Non pensavo di fare la settimana bianca a Brindisi», le sue ultime parole prima di concedarsi dal pubblico che ha risposto con un grandissimo applauso.

In platea c’è chi ha documentato tutto con il proprio cellulare. In uno dei tanti filmati postati sui social si vede Baglioni che torna sul palco, dopo aver indossato un cappotto. «Mi volete sabotare», «Nooo» la risposta corale.

«A questo punto metto la mascherina» ha scherzato. E all’accensione delle luci: «Tenetele accese, almeno mi scaldo così».

Inevitabili le polemiche il giorno dopo. La domanda che rimbalza sui social, in queste ore è una sola: «In tempi di caro bollette forse si è voluto risparmiare sul riscaldamento?».

Chissà, intanto ieri mattina il sindaco ha inviato una lettera alla Fondazione del Nuovo teatro Verdi per chiedere spiegazioni, riservandosi di rilasciare dichiarazioni sulla vicenda solo una volta conosciute le cause del disservizio.

Qualcuno, infatti, dovrà chiarire nelle prossime ore come uno spettacolo di un artista internazionale organizzato nei minimi particolari anche per le indicazioni anti contagio, abbiamo avuto un simile epilogo. Il clamore suscitato dalla vicenda a livello nazionale ha creato un danno d’immagine per la nostra città.

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Foto copertina

E Claudio Baglioni cantò con il cappotto

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