Claudio Baglioni ha emozionato i circa 1200 spettatori del Teatro Carlo Gesualdo di Avellino con la sua 26° data del suo Tour teatrale DODICI NOTE SOLO 2022
Teatro sold out e con un pubblico caloroso e partecipe.
Di seguito la scaletta dello SHOW. Per non rovinare la sorpresa a chi vuole godersi il suo prossimo show senza spoiler, abbiamo pensato di “chiuderla” in una finestrella. Se volete leggerla cliccate sul link di seguito se volete uscire cliccate qui.
Avellino, Teatro Carlo Gesualdo, 26esima serata del tour “dodici note solo“. Claudio saluta, scherza con il pubblico, spiega il senso dei tre strumenti sul palco: pianoforte, tastiera e clavinova. Tutte le canzoni sono precedute da una breve presentazione. Claudio Baglioni applaude il pubblico che ha cantato con lui ma lo bacchetta per le fotocamere e lo bacchetta in maniera molto simpatica raccomandandosi di non usare i flash. La colpa è anche la mia, perché alcuni anni fa scrissi e incisi una canzone che fa cosi… Claudio allude a quando finirà di cantare, il più tardi possibile, non saprà quali parole usare e ci stringerà in un abbraccio. Claudio dice che aveva pensato di fare a questo punto un intervallo ma…. non la farà Vogliamo evitare assembramenti. Ma avete notato che prima del covid questo termine non lo usava nessuno? Ho pensato ad un escamotage. Mandiamo la pubblicità… A volte si ha l’impressione di poter cambiare tutto con una magia, ed invece!!! Queste parole le ha scritte un poeta Romano più di cent’anni fa… Standing ovation del pubblico Il pubblico si alza in piedi per cantare Grazie a Tony Assante per la consulenza da Avellino Se hai partecipato a questo spettacolo puoi inviarci un tuo resoconto o le tue foto alla mail wop@doremifasol.org Puoi usare il campo commenti di seguito per lasciarci un tuo pensiero sul concerto Home Page Claudio Baglioni DODICI NOTE SOLO 2022
Ore 23:31 Mille giorni di te e di me – clavinova
Le due volte che è venuto in Irpinia io c’ero ma è passata una vita. Una vita anche da quel concerto a Benevento del tour di Assolo. Troppo tempo. Ieri sera mi sono chiesta come ho fatto ad aspettare tanto. Una vita intera, con la colonna sonora delle sue canzoni. È stato concerto intimo ed emozionante. Tre ore da solo sul palco; tre ore, tre pianoforti, la magia delle luci e della sua voce che si arrampica sulle note. E niente più. Ho cantato tutto il tempo ed erano ancora troppe le canzoni che avrei voluto ascoltare e cantare con lui. Tre ore ma non me ne sarebbero bastate altrettante. Oggi ho un solo desiderio: non dover aspettare troppo per rivedere un suo concerto. E vorrei che sapesse che gli sono grata per le emozioni che mi ha dato e che porterò per sempre con me come dono prezioso. Grazie, Claudio!