Un racconto e un premio lungo una vita
La bellezza di un giorno nuovo.
Oggi è in questa sorpresa.
Una domenica mattina illuminata dalla bellissima intervista di Fausto Pellegrini, che accompagna Claudio Baglioni in un flusso di pensieri e geometrie, dall’anno topico, il 1972, per la carriera dell’artista e per il premio Tenco, fino ad oggi, anzi a domani.
Quel domani che sembra non arrivare mai, per tutti noi che abbiamo un biglietto nel cassetto. Quel domani che aspettiamo con trepidazione ed emozione.
Quel biglietto nel cassetto è un appuntamento con un amico, una persona speciale che ci regalerà l’emozione di sentir battere il cuore, ancora assieme.
E’ energia che stiamo dosando ben bene fino a una data stabilita, un treno che prenderemo, una meta che raggiungeremo, la soglia di un teatro che varcheremo… Tra sorrisi e sguardi, è la sequenza delle “storie minime di tutti” che riascolteremo, ritrovando frammenti della nostra vita tra le sue note.
Le immagini della serata del Premio Tenco e il racconto emozionato di due amici, intervistatore e intervistato, vanno oltre la professionalità e il lavoro, lo si percepisce e lo si capisce dal video: sono tappa di un percorso di vita, un cammino condiviso, del quale ci sentiamo parte un pochino anche tutti noi, come ci ricorda Claudio, rimarcando che non sarà solo sul palco nei teatri, ma sarà un palco per tutti noi.
Confesso, ho aperto il cassetto, ho riguardato il biglietto, fissato la distanza da quella data e da quell’orario… è un appuntamento speciale, Claudio mi racconterà la mia storia, da solo al pianoforte.
E tutta questa energia si scioglierà in una fortissima e indescrivibile emozione…
Rosa Berardino
