Il XXII Raduno Clab di Daniela
Diario di un giorno speciale
Il raduno è qualcosa di inspiegabile ed è impossibile, in termini di paragoni, trovare la somiglianza ad un altro evento. E’ la molteplicità di elementi che gioca un ruolo vincente in un tutto fatto di emozioni, aspettative, preparativi e sogni dapprima desiderati, poi vissuti e in fine elaborati.
Il sogno nasce nella mente ma ha una via preferenziale per arrivare al cuore e per spiccare il volo in una sinergia che è linfa vitale per l’universo uomo. Claudio ci ha allenati a vivere un sogno in una palestra giornaliera in continua connessione tra lui e noi.
Ritorno a vivere il raduno dopo 19 anni, in questo viaggio scandito dalle lancette del tempo ho potuto seguire Claudio in concerti disparati, dagli stadi gremiti ai più tranquilli teatri di rappresentanza ,in una cavalcata di note che si sono tinte, in ogni occasione, di rosso simbolo di intensa passione.
In questo XXII raduno Claudio non ha fatto economia, non si è risparmiato. Ha progettato un evento a prova di fan firmando un nuovo capitolo della storia della musica.
Protagonista indiscusso, padrone del palco, ironico e premuroso ma felice e consapevole di possedere quel fascino che non passa inosservato e che mi e ci rende felici.
Ho applaudito, ho ascoltato, cantato, ho pianto per l’emozione ma ho anche rapito qualche scatto a questa indimenticabile giornata. Le immagini belle restano racchiuse in uno scrigno personale ma alzare gli occhi e vedere una foto alimenta un nuovo sogno sulla via dell’attesa.
Ci vediamo il 20 dicembre a Firenze. A presto Claudio.
Daniela Fedoce
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