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Claudio Baglioni – Scaletta Udine 14/12/2022

Il Tour DODICI NOTE SOLO BIS di Claudio Baglioni ha fatto tappa questa sera al Teatro Nuovo Giovanni di Udine.

Teatro SOLD OUT da tempo e con pubblico caloroso e partecipe.

Per non togliere la sorpresa a chi vorrà essere presente alle prossime date e gustarsi lo spettacolo senza SPOILER, chiudiamo la scaletta in una tendina.

A voi la scelta se leggerla o meno

Scaletta Udine 14/12/2022
  • Ore 21:00 Sale sul palco Claudio Baglioni
  • Ore 21:01 Io sono qui – pianoforte

Claudio saluta, scherza con il pubblico, ci ha preso gusto a fare concerti a teatro.
Rinnova il suo stupore per il teatro di Udine.

Claudio spiega che è chiaramente da solo in questo tour e che degli altri musicisti alcuni hanno seguito in tour altri suoi colleghi (credo con minori soddisfazioni!), alcuni sono a riposo ed “il solito” è ritornato alla casa di riposo. “Il tempo logora anche i musicisti”.

  • Ore 21:11 Solo – tastiera

Spiega che nel precedente tour nel palco c’era un pianoforte grancoda, che gli ha lasciato “3 sostituti, più corti e più piccoli, non credo che sia lui diviso in 3”: il pianoforte – con suono di terra – rigoroso, sempre uguale a se stesso che rappresenta il passato, tastiera – il piano elettrico con suono d’acqua – che rappresenta il presente e la clavinova che rappresenta il…?

FUTURO! (Pubblico)

“Ma io sono stupefatto!”
Dal pubblico: “Bentornato Claudio!”

“Guardate, nei teatri non c’è la quantità di persone, ma qui c’è la qualità e la prontezza, la cultura!

Come vi viene in mente che dopo il passato è il presente ci possa essere il futuro!”

Dal pubblico:
“È il quarto concerto!”
Claudio: “Ah, ecco! Sei venuto preparato!
”Ognuno ha il pubblico che si merita! E questo è un grande pubblico!”

Il piano digitale è lo strumento del futuro, uno strumento estremamente evoluto, una sorta di tastiera elettronica che attraverso la tecnologia trova anche dei suoni sintetizzati, dei campionamenti.
Ma un musicista di fronte a un pubblico così interessante viene sempre con <un cuore e dieci dita>”

  • Ore 21:22 Dieci dita – clavinova

Claudio spiega che i tre strumenti sul palco rappresentano passato, presente e futuro e ci gira intorno in senso antiorario quasi a voler ingannare il tempo.

Coi ricordi vorrebbe tornare a quando era piccolissimo, ma “voi non c’eravate”.
Perché il pubblico è di una gioventù “straripante!”.

(NDR In effetti di fronte a lui ci sono due bimbe, quindi più volte ripeterà la questione della giovinezza)

“A parte qualcuno che rovina la media, ma che non indicherò!”

Racconta che i suoi colleghi anziani (che sono sempre meno) gli hanno insegnato a lisciare il pelo del pubblico.

La canzone che segue racconta un momento dell suo estremo passato, un giorno di agosto del 1950 quando mio padre e mia madre in vacanza in un’isola del mediterraneo fecero “l’inguacchio” e nascessi io, sto capolavoro”.
Da quando faccio questo giro dò segnali di modestia imbarazzante!

  • Ore 21:30 Io dal mare

Claudio racconta quanto è difficile definire il presente e che l’uomo da sempre ha la smania di cristallizzare, intrappolare il presente e dopo le arti figurative grazie alla tecnologia l’uomo è riuscito a fermare il presente in un fermo immagine.

  • Ore 21:40 Fotografie – tastiera

Il futuro è il tempo dei patti, delle promesse.

Sarà che il piano digitale ha questi suoni quasi di fuoco, di un falò che idealmente facciamo nei giorni di vigilia, attendendo il tempo che verrà ma anche dei suoni d’aria: il futuro è il tempo che immaginiamo più favorevole, quello in cui immaginiamo che le nostre bramosie vengano appagate e quello in cui si immagina un patto, una promessa, un impegno tra una persona e un’altra.

“Quel che in una canzone mi ha fatto dire: io non so quanto staremo insieme, se per sempre o solo per un istante, ma io ti amerò e lo farò con tutto l’amore che posso.”

  • Ore 21:47 Con tutto l’amore che posso

Claudio spiega che da sempre ricerca particolari e momenti in cui siamo stati bene per ricordarli (riportarli al cuore, la parte più sensibile della nostra essenza).

  • Ore 21:52 Gli anni più belli – pianoforte

Claudio racconta che il presente significa “regalo/dono” e per i musicisti il regalo che fa il mondo da subito è la musica che produce il mondo, la natura, l’universo o con i rumori per esempio la pioggia che batte sui vetri

  • Ore 22:06 Pioggia blu – tastiera

Claudio parla di quando farà l’ultimo concerto e si chiede come sarà e che canzoni farà e soprattutto cosa dirà.

Aggiunge che ha scritto una canzone che un po’ racchiude il senso del privilegio che ha avuto condividendo con noi il tempo che è la cosa più preziosa che si può donare e ci stringerà tutti in un abbraccio

  • Ore 22:10 Tutto in un abbraccio – clavinova

Claudio ringrazia il pubblico a braccia aperte e simula un abbraccio.

Poi racconta che forse ha iniziato a fare questo mestiere perché aveva bisogno raccontare la sua vita,un po’ come facciamo tutti i propri problemi a qualche amico,molti si rivolgono ad un professionista: uno psicologo,psicoterapeuta insomma uno psicoqualcosa e pagano.

Lui fa la stessa cosa raccontando le sue problematiche “i buchi del cuore” nelle canzoni e lo pagano. Torna serio e spiega come sia strano che un autore si ritrova a somigliare ai protagonisti di una canzone scritta anni prima

  • Ore 22:19 I vecchi – pianoforte

Un’altra sensazione che amo della dimensione piccola dei teatri dove non bisogna esagerare e non ci sono grandi dinamiche

Dal pubblico: “vieni a casa nostra!”
“Queste affermazioni sotto pancia… Vabbè dai poi troviamo una soluzione!”

Se i teatri perdessero il soffitto e si potesse traguardare fuori…

  • Ore 22:24 Stai su – tastiera

Claudio invita il pubblico a canticchiare il ritornello a labbra socchiuse, in modo lascivo e sensuale, quasi erotico

  • Ore 22:31 Notti – tastiera

Claudio racconta come sia magico che con solo 12 note, come fossero mattoncini, si riesce a costruire tutta la musica che conosciamo e che sarà composta.

  • Ore 22:38 Dodici note – clavinova

Claudio dice che aveva pensato di fare a questo punto un intervallo per via della tipologia di concerto più impegnativa.

“Che poi, direte, mica te l’ha consigliato il dottore!”
“Anzi il mio dottore me lo avrebbe proprio sconsigliato questo gironon e ho fatto talmente tanti esami che neanche alla NASA!”

Ma l’intervallo non lo farà, però potrebbe fare come in tv e mandare la pubblicità

  • Ore 22:47 E adesso la pubblicità – tastiera
  • Ore 22:53 Ora che ho te – pianoforte

Il futuro somiglia a un eterno andare, abbandonare il qui e muoverci verso l’ignoto che ci attrae e nel contempo pensare “io me ne andrei”

  • Ore 22:57 Io me ne andrei – clavinova (con l’aiuto del pubblico come contro coro)

Dal pubblico “Sei unicooo”

“Io non contraddico mai il pubblico, specialmente per le cose positive, sono assolutamente d’accordo!”

Claudio spiega che ha voluto bissare il giro dei teatri per poter racchiudere in ogni teatro qualcosa di bello e stupefacente e far succedere cose impossibili

  • Ore 23:03 Acqua dalla luna – pianoforte

Dal pubblico si leva un grido “Cucaiooo”

Claudio “Ah! (Stupito) persone informate dei fatti”
Dal pubblico: “Sei Cucaio!!!”
Claudio: “Per quelli che non lo sanno… (vorrebbe quasi raccontare) no, non spiegherò infatti!”

Pubblico: “Sappiamo tutto!”

“AÒ non vi si può nascondere niente! A volte arrivo in alberghi che non sono nemmeno dove stanno e e trovo persone che dovrebbero essere assunte dal servizio di contro spionaggio che non so come facciano”

“Che stavo dicendo, eravamo al concerto, vero?Adesso voi che sapete tutto: che devo dire?!?”

Ha raccontato tante volte la difficoltà di scegliere la scaletta, una vera e propria fatica perché non ci azzecchi mai e soprattutto perché lui ne ha scritte 350 (“ne conosco uno che ne ha scritte 6000 e tutte bruttissime!”).

Il problema è uscire dal teatro atteso da comitati e delegazioni senza una casa: “però QUELLA non me l’hai fatta!”.

Una volta le farà tutte, ma non sarà questa la volta.

  • Ore 23:14 Quante Volte – tastiera
  • Ore 23:22 Amori in corso – clavinova

In tutto questo traffico di amori in corso ci sono quelli che hanno amato e si son scottati e sono malati di un morbo terribile ed allo stesso tempo bellissimo

  • Ore 23:28 Mal d’amore – pianoforte
  • Ore 23:31 Poster – tastiera

Suona per il pubblico, che nella seconda parte lo accompagna cantando.
Ovazione del pubblico.

Claudio racconta che ha scritto una canzone come un’autobiografia cantata che chiude il nuovo album e gli ricorda chi è e dove ha cercato di ricordare tutto il suo percorso ed ha capito che la vita è come una specie di giostra e il tempo è un’estrazione da scandire e stasera lo farà con il metronomo

  • Ore 23:41 Uomo di varie età – clavinova + metronomo
  • Ore 23:46 Avrai – pianoforte
  • Ore 23:51 Mille giorni di te e di me – clavinova

Esce per un breve attimo e poi rientra

  • Ore 23:57 Medley Questo piccolo grande amore / Amore Bello / E tu come stai? – pianoforte.

( Durante il medley il pubblico canta all’unisono con Claudio )

  • Ore 00:04 Sabato Pomeriggio– clavinova

Lungo applauso del pubblico

  • Ore 00:07 E tu– tastiera
  • Ore 00:10 Strada facendo

Claudio ringrazia tutti coloro che lavorano con lui e che lo seguiranno in questo lungo giro e scherza dicendo che alla fine arriveranno a fare 50.000 km che è circa tutto il giro dell’equatore

  • Ore 00:17 La vita è adesso – clavinova

Il pubblico si alza in piedi per cantare

Ore 00:35 Claudio ringrazia e saluta battendosi il petto e lanciando il proprio cuore.

“Forse il tempo è solo un’astrazione e forse non esistono neanche il passato, il presente e il futuro divisi, forse li viviamo tutto insieme, ma grazie di questo presente! Buonanotte, alla prossima!”

Esce dal palco sulle note di Tieniammente.

PLAYLIST CONCERTO

Grazie a Elisa per lo splendido supporto da Udine

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The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

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