Ogni volta che si avvicina il tuo arrivo per un concerto a Livorno, per noi ansia e gioia si sommano, il sole splende di più, la giornata ha un colore più bello e prende un passo diverso da tutte le altre: “arriva Claudio.”
É una festa per noi poter preparare qualcosa per accoglierti, farsi belle, cercarti, appostarsi anche a volte e contemporaneamente essere a “casa”: senza treni, senza alberghi… essere a casa ed avere qui TE. Da noi.
Chi non lo ha provato non lo può capire e solo pensare che tutto questo potrebbe non ripetersi mai più mi devasta. Io non posso pensare che questa potrebbe essere la tua ultima volta qui. Sto cercando di rifiutare il più possibile questo pensiero e questa fine del 2026 che prima o poi arriverà, ma ogni tanto la mente inevitabilmente va, e lo sapevamo benissimo, che la parola fine un giorno sarebbe arrivata, così come per tutto. Mio padre diceva infatti che “tutto ciò che ha inizio ha fine” ed è una regola alla quale nessuno si sottrae, neanche te, neanche noi, che già non siamo più quelle che correvano nel prato per la transenna: ci siamo fatti tutti “bianchi” o un po’ più grigi ma ancora c’è tempo però, e quella frase che dicesti qui, nell’ottobre 86 allo stadio, che trascrissi sul mio diario e che mi è rimasta impressa, da allora nella mente come un mantra, che “noi ci siamo ancora e ne abbiamo di tempo” vorrei davvero non smettere mai di riscriverla.
Livorno: la prima data (doppia) alla ripresa del tour dopo Sanremo e l’ultima – a parte Roma – dei tuoi concerti indoor della tua carriera: che piccolo grande… onore! Una data sola, che ci sta molto stretta perché qui sono sempre state doppie e sold out, che non ci basta infatti, ma pur sempre un grande grandissimo onore!
Noi sappiamo che la nostra città ha sempre avuto un posto particolare e speciale nel tuo cuore: ho sempre pensato, a prescindere dalla mia passione per te, che fosse una piccola Roma con il mare che ami tanto: per il clima, per la gente caciarona ma col cuore grande, e quindi se davvero non tornerai più da artista almeno, sappi che qui lasci un ricordo meraviglioso, l’attesa, l’adrenalina, la gioia, la speranza, tutto il bello che abbiamo vissuto e la speranza comunque fino all’ultimo passo che non sia finita ancora non la perderemo mai e perdona se anche io sono caduta nell’odioso “l’ultima volta a…”
Intanto però voglio dirti grazie: grazie per i tuoi concerti che non ho mai contato, grazie per le gioie grandi o piccole che ci hai donato, per le coreografie, le ansie, le telefonate per sapere se ci sei e dove sei, per i messaggi infiniti alla tua ricerca, per aver reso più bello il nostro mondo, per tutti questi anni, per il nostro mare che ti abbiamo regalato ogni volta, perché
NOI DAL MARE TI ASPETTEREMO SEMPRE.
Michela
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