L’ultimo giro di Claudio Baglioni a Roma
Claudio Baglioni a Roma, si congeda dalle grandi arene indoor con sei concerti di «aTuttocuore» al Palazzo dello Sport
Il cantautore romano da giovedì 22 fino a martedì 27 febbraio sarà nella Capitale. In scaletta 38 canzoni per tre ore di show. Cinque date sold out
Claudio Baglioni si è dato tempo fino al 2026 per smetterla con la musica. «Chiamo il mio giro d’onore — ha annunciato lo scorso gennaio, a Milano, per la prima data del tour nei palasport — chiamo 1000 giorni, vorrei cantare e suonare ancora per 1000 giorni e concedermi quello che fanno a volte proprio gli sportivi, quel giro in cui rallenti un po’ e finalmente passi tra le persone a goderti l’ultimo applauso». Il 2024 segna i sessant’anni di carriera dell’autore di «Questo piccolo grande amore». «Ho tagliato il traguardo di questi 60 anni, di questa gara, di questa impresa, e ho deciso di chiudere questa bellissima storia umana e musicale, piena di soddisfazioni».
L’artista cammina verso il nuovo
Uomo e artista con una fantasia difficile da imbrigliare, capace non soltanto di immaginare ma anche di riuscire a mettere in pratica progetti per niente facili, spesso stravaganti. Convinto che «il pubblico va anche guidato e noi artisti abbiamo la responsabilità di cambiare qualcosa, di non dare solo quello che si aspetta. Dobbiamo dimostrare che non siamo fermi, ma che stiamo camminando verso il nuovo». Lui, ha raccontato ironico, quando non ha idee va in tour, da solo, nei teatri «è il mio minimo sindacale».
L’ultimo giro
Questa volta l’idea è di affrontare un «ultimo giro» nei palazzetti, nei teatri, nelle arene, negli stadi. Ma il futuro (prossimo) è ancora tutto da decidere. «In questo gran finale ci saranno una serie di progetti, tutti ultimi giri, ognuno dei quali non verrà ripetuto». Il tour nei palazzetti si concluderà a Roma. Il settantaduenne cantautore salirà per l’ultima volta sul palco della struttura di vetrocemento dell’Eur giovedì 22 febbraio e ci rimarrà per sei sere, sei live con la sua opera rock («per dinamismo ed energia») «aTuttocuore». L’ultimo live, il 27, segnerà anche il congedo definitivo di Baglioni dai grandi spazi indoor. Biglietti esauriti per le prime cinque date, ci sono ancora posti per il 27 (concerto aggiunto negli ultimi giorni).
38 canzoni per tre ore di musica
In tre ore, o anche più, rivivrà il Baglioni-pensiero. In scaletta 38 canzoni, da «E tu come stai?» fino a «La vita è adesso». In mezzo brani che hanno segnato gli ultimi sessant’anni di musica e storia italiane: «E adesso la pubblicità», «Dagli il via», «Sabato pomeriggio», «E tu…», «Porta Portese», «Strada facendo»…
Un progetto di teatro totale
Dopo «Al centro» e «Tutti su!» questo è il terzo progetto che unisce i diversi linguaggi dell’arte, alla ricerca di un teatro totale sulla scia di Richard Wagner. Direzione artistica e regia teatrale sono firmate da Giuliano Peparini. «Probabilmente è il capitolo finale di un progetto che mette insieme la musica e cerca di trovare altri percorsi e visioni — spiegava Baglioni lo scorso settembre dopo lo spettacolo al Centrale del Foro Italico —. È un po’ un paese delle meraviglie, il ritorno a una situazione preadolescenziale: lo spettacolo è un gioco e il pubblico deve essere sorpreso, stupito. A me piacerebbe fare qualcosa che possa essere evasione, non per dire alle persone di smetterla di pensare a tutti gli accidenti e ai guai del mondo, ma per far salire il numero delle cose vive, sognanti, belle».
Sandra Cesarale per Corriere della Sera (Roma)
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