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L’autografo al figlio di Vasco

E pensare che in famiglia non tutti la pensano così …

Quando sabato scorso ho letto le esternazioni di Vasco, oltre che rimanere perplesso e confuso per l’impaccio, la precarietà e l’oggettiva infondatezza del suo esprimersi, ho immediatamente associato queste sue parole ad un’articolo letto nel 2003 in occasione di un post concerto di Claudio.

Non so perché di questo associazionismo, ma vengo a dirvi ciò che ho ricordato.

Si racconta del post concerto tenuto da Claudio a Roma il 1 Luglio 2003 ed    “ … Le tre. Da lontano si nota la testa calva di Fabione , angelo custode dei cantanti. E’ il segnale. Si sparge la voce: «Claudio, Claudio, Claudio». Danzatori e musicisti vanno incontro al cantautore. Tra i duecento si muove un giovanotto biondo con le basette lunghe e sottili…

Chiede: «L’autografo, per favore».

Baglioni, domanda: «Come ti chiami?».

Risposta: Davide Rossi ».

Claudio, nonostante la stanchezza, s’illumina: «Ma sei il figlio di Vasco!».

Il musicista romano stringe la mano al giovanotto che dice: «Adoro i brani di papà, ma conosco a memoria tutte le sue canzoni». Abbraccio vero, sentito, infinito. I danzatori applaudono … “.

E’ vero il mondo è piccolo e vario. Sia dentro una comunità che dentro una famiglia.

Comunque a prescindere da ciò che Vasco ha detto, pur non essendo in alcuna maniera d’accordo con lui, trovo che rimanga una persona interessante e sotto certi aspetti “vera”. Apprezzo alcune sue canzoni ed intuizioni di artista.

Non capisco come possa confondere Claudio nello stereotipo che ha descritto e spero che non sia andato oltre il legalmente consentito. E’ brutto e squallido ledere la professionalità di Baglioni, artista ed uomo unico e sicuramente tra i migliori del panorama musicale. Musicista, compositore, arrangiatore e produttore di cose uniche ed inarrivabili della musica pop.

Ciò detto voglio tenermi lontano dalla schiera dei replicanti, accusatori e difensori, è giusto guardare, ascoltare ed illuminarsi della luce di ogni pensiero (  Tu non hai portato il mio strascico ma la lanterna davanti a me  ), come ha detto qualcuno … .

Ritornando al pensiero iniziale penso proprio che in casa Rossi qualche nota di Baglioni sia girata spesso e volentieri!!

Buona giornata ad ognuno di Voi.

Ubaldo


Nota di doremifasol: Ringraziando M.Paola per la segnalazione, ecco un articolo su questo episodio:

Il Messaggero 03/07/2003
Dopo il concerto, sfida a biliardino con tanti amici, da Zero al figlio di Vasco Rossi
Baglioni-Totti, che notte di gol
di SALVATORE TAVERNA

Stremati, sfiniti, senza un filo di energia, dopo il concerto, danzatori, giocolieri, musicisti… si tuffano sulla sangria.

Gli amici del cuore, alle due del mattino, aspettano Claudio Baglioni che, dopo tre ore di spettacolo, sente il bisogno di un breve riposo.

Attenzione: al The fans football bar , nello spazio RomaEstat e, Renato Zero coccola Susan Duncan , potente manager della Sony music e Dalia Gaberscik , famosa press-agent nel mondo della musica leggera. «Il duetto con Claudio? Mi ha preso il cuor, pura magia», sussurra il re dei sorcini . Pasta alla checca, bruschette con i pachino, torte di spinaci, spumante italiano e l’energia si risveglia, grazie anche all’improvviso arrivo del ponentino.

Le tre. Da lontano si nota la testa calva di Fabione , angelo custode dei cantanti. E’ il segnale. Si sparge la voce: «Claudio, Claudio, Claudio». Danzatori e musicisti vanno incontro al cantautore. Tra i duecento si muove un giovanotto biondo con le basette lunghe e sottili… Chiede: «L’autografo, per favore». Baglioni, domanda: «Come ti chiami?». Risposta: « Davide Rossi ». Claudio, nonostante la stanchezza, s’illumina: «Ma sei il figlio di Vasco!». Il musicista romano stringe la mano al giovanotto che dice: «Adoro i brani di papà, ma conosco a memoria tutte le sue canzoni». Abbraccio vero, sentito, infinito. I danzatori applaudono. In questa festa, dopoconcerto, Claudio, accanto alla compagna Rossella , via via, saluta, uno per uno, tutti coloro che hanno lavorato con lui. Ecco i musicisti: Paolo Gianoglio , chitarra, Walter Savelli , piano, Giovanni Boscariol , tastiere, Lele Melotti , batteria, Danilo Minotti , altra chitarra e il bassista Paolo Costa . Quando arriva a Francesco Totti , amico per la pelle, altro lungo abbraccio. «Per venire da te ho perso un giorno di vacanza ma ne è valsa la pena. Domani raggiungo Ilary a Porto Cervo», va il goleador romanista, in compagnia della sua ombra Vito Scala .

Al secondo tavolo a destra si abbuffano Pino Insegno ed Enrico Brignano: torte alla crema, dolci al cioccolato, bignè. In questa fauna di varia umanità non manca il famoso chirurgo plastico Marco Gasparotti : «Quante signorine famose ho ricreato? Decine. Ma adoro valorizzare le signore. Loro, dopo l’intervento, rinascono in tutti i sensi». Brignano e Insegno vanno in coro: «Meglio non guardarsi intorno».

E Roberto Cenci , regista di Buona Domenica , che combina? «Al concerto ho messo in moto ventidue telecamere che hanno ripreso Claudio ogni istante. Diventerà uno special…». Un cenno e le danzatrici saltano sui tavoli e cominciano a ballare in maniera scatenata. Baglioni, gioca alla Fred Buscaglione: «Che notte, quella notte…».

Gli applausi arrivano in Paradiso. E poi e poi? C’è chi gioca a calcetto e chi preferisce, dopo aver tirato quattro calci al pallone, il biliardino. Alle quattro, la grande sfida: Baglioni-Totti. Vola la pallina, gol di qua, gol di là.

La partita termina con un pareggio: 5 a 5. Quando le luci dell’alba si affacciano, Claudio ringrazia, sale in auto con la sua bella Rossella e sparisce inghiottito dalla Città Eterna

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

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