«Oscià», raro falco africano
Curato in Sicilia: tornerà a casa sua
Un raro esemplare di falco africano è sbarcato clandestinamente in Italia con un gruppo di immigrati extracomunitari ed è in attesa di essere rimandato nel suo Paese d’origine.
Si tratta di un falco lanario, una rara specie che vive in Africa, nella penisola arabica, e in Asia minore, mai in Europa centrale; solo una sottospecie si può trovare in Italia e nei Balcani, spiegano gli esperti.
Lo hanno chiamato Oscià, come la manifestazione tra musica e solidarietà promossa a Lampedusa da Claudio Baglioni.
È arrivato sette mesi fa sull’isola più grande delle Pelagie a bordo di un gommone con un gruppo di immigrati africani.
Era tenuto in cattività all’interno di una gabbia in possesso di un giovane extracomunitario che aveva portato con sé il rapace durante il suo viaggio della speranza in Europa.
Poi il falco è stato sequestrato dalla Procura della Repubblica di Agrigento ed è stato consegnato dalla polizia agli operatori del Centro di recupero fauna selvatica e tartarughe marine di Cattolica Eraclea che lo stanno tenendo in cura.
«Il falco lanario di cui ci stiamo occupando a nel Centro recupero di Cattolica Eraclea è riabilitato ma è ancora sotto sequestro da parte dell’autorità giudiziaria spiega il veterinario del Centro turistico studentesco Calogero Valenti – in ogni caso non può essere liberato in Italia dovrà tornare in Africa, lo prevede la legge.
Ed è giusto così perché lì troverà il suo habitat ideale, anche se dobbiamo dire che qui si è ben adattato».
- Fonte: Sito Ufficiale Fondazione O’Scià