Vorrei portare Claudio Baglioni alla Fara
Brother Giober – a proposito il discomane compie due anni! – va alla scoperta dei gusti musicali di Claudia Sartirani, assessore di Bergamo alla Cultura.
L’assessore Sartirani e la musica: vorrei portare Claudio Baglioni alla Fara
Ogni promessa è debito. Sollecitato qualche settimana fa da un lettore a intervistare sui suoi gusti musicali l’assessore di Bergamo alla Cultura Claudia Sartirani, mi sono messo sulle sue tracce.
Devo dire che non ho avuto particolari difficoltà: conosco Claudia, la stimo sinceramente e quando le ho chiesto di prestarsi al gioco mi ha detto immediatamente di sì.
Ne è nata un’intervista con risposte che a me sono piaciute molto, divertenti, argute, da parte di una persona che sembra in possesso di una vasta conoscenza della musica e… inguaribilmente romantica.
Quindi Claudia, partiamo.
Genere e artista preferiti?
Il genere musicale che prediligo è sicuramente quello pop con una propensione per la musica italiana. Ti dico che il mio umore determina l’ascolto e non il contrario. Insomma mi crogiolo nell’entusiasmo o nella malinconia… Barry White, You are the first, my last, my everything ma anche She nella versione di Elvis Costello.
Visti i riferimenti alle canzoni di Elvis Costello (bellissima) e Barry White (mitica) che tratteggiano in modo diverso la figura della donna, mi dici quale è la canzone a cui ti senti più legata su questo tema e l’artista che secondo te meglio ha saputo o sa esprimere la sensibilità femminile?
Senza riferimenti specifici ma sentire Sally di Vasco Rossi è un’emozione speciale. E’ un’opera d’arte, nel suo genere. E Vasco ha tratteggiato nelle sue canzoni molti volti di donna, splendide pagine musicali e meravigliosi testi.
Meglio un buon concerto, un buon film o un buon libro? Vietato essere “cerchiobottisti”… (il riferimento originale era a un partito che non c’è più ma meglio non urtare la suscettibilità di alcuno).
Direi nell’ordine un film, un libro e un concerto…
E visto che ci siamo quale è la colonna sonora che ricordi con più piacere e quella che ti è sembrata meglio riuscita rispetto alle immagini?
La Track List completa del film Notting Hill contiene delle perle musicali stupende. Oltre alla già citata She di Costello segnalo Ain’t no sunshine in tutte le sue versioni con Bill Withers superlativo.
Durante il tuo mandato hai avuto l’occasione di incontrare molti artisti e di scambiare con loro alcune idee: mi dici qual è la tua impressione generale e quello che ti ha colpito di più?
Bella emozione conoscere Lucio Dalla, simpatico e affettuoso e poi Paolo Fresu, affascinante artista del Jazz e raffinato cultore della bella musica, ottimo direttore di Bergamo Jazz condotto nelle ultime due edizioni da un altrettanto valido Enrico Rava.
Una canzone per stagione.
Autunno – September degli Earth, Wind & Fire da ballicchiare aspettando il primo brrrrrr; Inverno – How Can You Mend A Broken Heart di Al Green da ascoltare con chi amate passeggiando sulle Mura con lo scricchiolio delle foglie secche; Primavera – La notte dei desideri di Lorenzo Jovanotti; Estate – Mare mare di Luca Carboni
Complimenti per l’originale richiamo ad Al Green, la canzone è bellissima. I dieci brani da portare su un’isola deserta?
In disordine:
Your Song di Elton John
What a wonderful world di Louis Armstrong
One degli U2
Eternity di Robin Williams
By Your Side di Sade Adu
Questa volta no di Gino Paoli
Volami nel cuore di Mina
Mille Giorni di Te e di Me di Claudio Baglioni
La Cura di Franco Battiato
Una Furtiva Lagrima di Gaetano Donizetti nella versione cantata da Pavarotti.
Il disco di cui non potresti fare a meno?
La compilation fatta dal mio Luca per conquistarmi. Visto il risultato, da consigliare.
Magari un giorno mi dirai i brani contenuti, dovesse mai servire anche a me. Il concerto a cui non vorresti mancare per nulla al mondo?
Quello che non avverrà mai, di Mina, la più grande di tutti!
Sei assessore alla cultura e secondo me hai svolto il tuo mandato molto bene, con passione e competenza, mi dici quale iniziativa ti piacerebbe promuovere per la musica leggera?
Mi piacerebbe organizzare un concerto dedicato e offerto ai bergamaschi. Un nome? Claudio Baglioni sarebbe molto bello, ai piedi della Fara, un anfiteatro naturale a metà tra il sogno di Città Alta e la concretezza della città bassa. Manca poco, chissà…
Grazie Claudia e buon lavoro. – Fonte articolo