18 Maggio 2013 - CONVOIBaglioni Notebook

ConVoi – L’origine (parte 6)

17 Maggio 2013DAL FACEBOOK UFFICIALE di CLAUDIO BAGLIONI

La mia generazione è stata la prima figlia del mondo e non di questo o quel paese.

Ascoltavamo e amavamo gli stessi dischi, creavamo e usavamo le stesse parole, vestivamo allo stesso modo.

Il disco era il nostro social network: un social network rivoluzionario che aveva fatto scoccare la scintilla e, grazie al rock, al beat, al pop aveva insegnato ad un’intera generazione che aveva dei pensieri, delle emozioni e dei desideri e che era bene che si desse da fare per viverli e realizzarli.

Senza i dischi, non ce l’avremmo mai fatta.

Per questo li aspettavamo come non aspettavamo nient’altro; facevamo la fila ai negozi per accaparrarceli per primi, correvamo a casa di quello che aveva il giradischi più fico e, in religioso silenzio, li ascoltavamo.

Anche più volte di fila.

Alla fine (magari avevamo passato una o due ore immersi nella musica), si scatenava il dibattito.

Se non conoscevi i gruppi o gli “Lp” più fichi, non solo non eri nessuno: eri fuori dal mondo. Lui stava partendo per il futuro: o saltavi su o saresti rimasto a terra. Per sempre. (segue…)

Trova i precedenti scritti in BAGLIONI NOTEBOOK

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

Un Commento

  1. io sono del ’64 e ricordo che la cosa piu’ preziosa erano i dischi in vinile di claudio baglioni sono rimasta traumatizzata quando mio padre durante una delle ns innumerevoli liti mi spacco’ in due davanti alla faccia il disco di alè-oo che tra l altre cose era doppio non contenta compravo anche le musicassette di tutti i dischi di claudio cosi potevo ascoltarlo sempre nel mio adorato stereo portatile cosa ha fatto il mio caro padre l’ha rotto in mille pezzi sopra la casa di barbie questo conferma che tra genitori e figli non ci capivamo proprio lui cosi’ ha distrutto i miei ideali i miei sentimenti piu’ profondi la mia personalita’ e io che adesso ho 50 anni non l’ho mai piu’ perdonato

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