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#Clab: dal Sogno all’Incubo dei bilanci

Sul Clab ho già detto tanto e in tempi non sospetti. I problemi e la cattiva gestione vanno avanti non dai due anni di pandemia, come si è voluto far credere durante l’assemblea, ma da molto prima. Lo avevo scritto qui, quasi come per chiedere uno scatto d’orgoglio da parte di Clab, assieme alla Redazione di doremifasol poi ne avevamo parlato qui, proponendo soluzioni e avevo chiuso #definitivamente il discorso qui alla fine del 2021.

Successivamente, molte discussioni sono state fatte sui social e immagino che molte lamentele siano arrivate anche sulla scrivania di chi gestisce l’associazione. Lamentele che si sono concretizzate in un crollo delle iscrizioni: dai bilanci ci hanno poi detto che gli iscritti si sono dimezzati nel giro di 3 anni. 1050 persone che continuano a pagare la quota associativa sulla fiducia.

Quando, dopo due anni di silenzio, oramai nessuno ci sperava più, arriva la sorpresa con l’annuncio di un’assemblea online per votare gli ultimi bilanci rimasti in sospeso, ben quattro. Un’assemblea su una piattaforma di e-voting con tutti i crismi della legalità. Insomma sembrava una cosa fatta per bene finalmente e che andava nella direzione di una nostra vecchia proposta: svincolare l’approvazione del bilancio dal raduno. In questo modo si sarebbe potuti arrivare ad un’iscrizione annuale più lineare: ti iscrivi nell’anno X e avrai alcuni vantaggi da usufruire nell’anno X. Se in questi vantaggi ricade anche il raduno bene, altrimenti pazienza. Invece tutti sappiamo che molti hanno/abbiamo continuato ad iscriversi, solo per non perdere l’occasione di essere invitati al raduno dopo due o tre anni.

Inizia così il tam tam sui social e nascono mille supposizioni: annunceranno la chiusura di Clab? Ci sarà Claudio? Vorranno fregarci ancora soldi? Cambierà in fan-club? Le ipotesi erano le più fantasiose, ma erano giustificate dal fatto che non era stata fornita nessuna indicazione su come si sarebbe svolta l’assemblea e su cosa si sarebbe detto. Ci sarebbe stato un video? Si sarebbe potuto intervenire? Nulla di tutto ciò era scritto nell’annuncio dell’associazione.

Solo un titolo:

Approvazione bilanci
2018-2019-2020-2021
3 Maggio ore 15:00
Può partecipare chiunque sia stato iscritto in almeno uno degli anni indicati

E già qui nasce un primo interrogativo: perché indire un’assemblea alle 15:00 di un giorno lavorativo? Quanta gente avrebbe avuto la possibilità e la voglia di assentarsi dal lavoro per assistere alla lettura dei bilanci di un associazione, che dovrebbe essere solo cultura e passione? Quanti iscritti pensavano che avrebbero partecipato? Il dubbio legittimo che viene è: pochi!!

Molti però, fiduciosi che potesse essere un nuovo inizio, hanno chiesto nel loro diritto le credenziali per partecipare all’assemblea, credenziali che però non sono arrivate a tutti i soci e nonostante i numerosi solleciti, hanno ricevuto da Clab le solite vecchie risposte: il silenzio.

Arriva il 3 maggio e nonostante la scrematura dovuta all’orario e al mancato invio delle credenziali a tutti i richiedenti, 150 persone (così ci hanno poi detto) si collegano al sito indicato nella mail, senza sapere cosa sarebbe dovuto accadere, per cui anche lo schermo nero che si è presentato davanti a loro per ben 50 minuti, poteva essere una cosa plausibile.

50 minuti di nero!! Clicca qui, no clicca lì, prova a tornare indietro.. vedi qualcosa? No nulla!! Ah aspetta si vota.. ma cosa si vota? Il bilancio 2018 c’è scritto.. si ma dove lo posso leggere? Cosa c’è nel bilancio? Tu vota che sta scadendo il #tempo, muoviti!!!

Si ma cosa voto?

Io mi ASTENGO, non posso votare una cosa che non ho visto.
Io voto SI, tanto ho sempre alzato la mano senza capirci nulla.
Io voto NO, non mi faccio prendere in giro pure questa volta.

Tutti così, ignari di quello che stava succedendo dall’altra parte del monitor.

Nel frattempo un altro ago si insinuava nella mente, tanto per citare il Maestro Baglioni come veniva più volte chiamato dal commercialista cui abbiamo scoperto la faccia solo un’ora dopo: c’è chi ha partecipato all’assemblea in quanto iscritto solo nel 2019 e ha potuto votare il bilancio del 2018 e viceversa. Siamo sicuri che sia tutto regolare?

Aspetta si vota per il 2019… e il 2018 che fine ha fatto? Vota sbrigati, vediamo come va avanti.

Io voto SI
Io voto NO
Io mi ASTENGO da questa buffonata

Fine.. anzi no aspetta sta iniziando, gira una rotella.. eccoli in diretta live.. forse ci diranno dei due bilanci. No è Claudio in un messaggio registrato che annuncia un raduno… eh no aspetta e i bilanci? E tutti i bei discorsi sulla piattaforma e il valore legale della votazione?

Buongiorno, siamo qui convocati per approvare i bilanci 2018-19-20-21…ehmm cosa?? E prima cosa abbiamo fatto! Abbiamo scherzato??

Iniziamo con la lettura del bilancio 2018….

Ed ecco che tutto ad un tratto quel nero si schiarisce anche nella testa di chi è rimasto al buio per un’ora. Quei tre signori che si sono presentati alle 15 di un giorno feriale, hanno parlato per quasi un’ora da soli senza essere visti e sentiti da nessuno e facendo votare i clabber all’oscuro di tutto. In quel momento i soci stavano guardando una registrazione, caricata sul sito solamente dopo la chiusura della diretta live.

Ho avuto poi modo di vedere tutta la registrazione e mi chiedo come sia possibile che nessuno se ne sia accorto per tempo.

Durante quell’ora sono arrivate delle segnalazione da parte di diversi utenti, ma loro sono andati avanti per la loro strada. Nessuno ha avuto dubbi neanche quando non arrivavano domande e neanche quando hanno letto l’esiguo numero dei votanti: una settantina. Si sono fermati solo alla bocciatura del bilancio del 2019, altrimenti avrebbero continuato a snocciolare numeri davanti ad una webcam che non trasmetteva.

Visto che la modalità dell’assemblea era una novità per tutti, Clab compreso, sarebbe stato auspicabile che qualche collaboratore avesse provato a simulare un collegamento come avrebbe fatto un socio, giusto per verificare che il tutto funzionasse.

Nonostante la palese presa per i fondelli verso gli iscritti che hanno partecipato, nonostante l’orario non invitante, nonostante gli iscritti senza credenziali, nonostante che molti abbiano comunque votato si sulla fiducia, ci ritroviamo con il Dottor Commercialista che davanti alla non approvazione del bilancio 2019, risponde stizzito lamentando che erano stati spesi 6000 euro per quell’assemblea (farsa), scaricando così la responsabilità a quelli che, nonostante le continue prese in giro e i silenzi, hanno continuato a pagare anno dopo anno.

A tal proposito, sarebbe interessante capire se questi 6000 euro verranno fatti pagare a chi ha avuto la responsabilità di organizzare e mandare a monte un’assemblea rivelatasi inutile per l’associazione, oppure se verranno inseriti nel bilancio 2022 utilizzando le quote di quei soci che stavano solo guardando uno schermo nero? Purtroppo temo di sapere già la risposta.

Negli anni ci siamo sempre vantati con un certo orgoglio, che Clab non fosse un normale fan club, ma un’associazione culturale. Belle parole ma parole vuote, perché di culturale non c’è mai stato nulla. I clabber si sono sempre fidati e affidati alle parole di Claudio, d’altronde cosa hanno mai chiesto o preteso se non solo un luogo un po’ più esclusivo per poter condividere la propria passione? Fan-club? Associazione Culturale Clab? Per noi non sarebbe cambiato nulla.

E così l’ennesima delusione cresce perché ci si aspettava qualcosa di profondamente diverso da questa “ripartenza”.

Ci aspettavamo almeno delle spiegazioni:

  • Cosa è Clab oggi?
  • Perché mi devo iscrivere nel 2022 se al XXII raduno non ci posso andare?
  • Quale sarà, se ci sarà il mio raduno?
  • Perché durante la pandemia non ci avete detto una parola che fosse una? C’è il covid, scusate congeliamo le iscrizioni sperando di riprendere il prima possibile. Bastava poco!

Ci si aspettava soprattutto che qualcuno ci mettesse la faccia, per darci queste spiegazione e magari chiedere anche scusa per l’assenza e non solo per annunciare nuovi raduni.

Vedi Claudio, Clab esiste da quasi 30 anni oramai, questo vuol dire che non siamo più dei ragazzini a cui gli si può dare la zolletta di zucchero per addolcire la pillola.

Siamo cresciuti assieme a te e grazie ai tuoi raduni abbiamo accumulato bagagli di ricordi e abbiamo portato nelle nostre vite tante persone incontrate durante quegli incontri. Siamo ovviamente felici di sapere che ci saranno altre occasioni per tutto ciò, ma dopo 30 anni di vita vissuta assieme, pensavamo di meritare un po’ di onestà, un po’ di verità e soprattutto un po’ di serietà. Non una assemblea indetta per pochi, nata male e finita peggio.

E questo briciolo di serietà vorremmo sentirlo, una volta tanto, da Te e non solo perché Clab porta il tuo nome, ma semplicemente perché ci spetta, perché se ancora oggi 1050 persone continuano ad iscriversi, lo fanno solo per la speranza di continuare a vivere il loro sogno, quel sogno che hai sempre intonato durante quegli incontri.

Quel sogno che era
Quel sogno che è stato
Quel sogno che è oramai morto per molti
Quel sogno che è diventato incubo durante la non approvazione dell’ultimo bilancio

Quel sogno che tutti vorrebbero fosse per sempre

Sam Fisher

Se ti va di rileggere:

Sam Fisher

Salve a tutti, “Sono Io” e sono uno di voi. Un Baglioniano? Un Clabber? Un Baglionista? Uno delle prime file? Uno sempre in piedi? Uno che accetta tutto quello che fa? Sono un Hacker, nel cuore di doremifasol.org e vi "colpirò" quando meno ve lo aspettate.

8 Commenti

  1. Le possibilità sono tre
    1) si sgancia Claudio da Clab. Ovvero Clab diventa il fan club (ufficiale, per distinguerlo dagli altri), elegge un presidente e un consiglio, e svolge la propria attività (incontri, materiale, spettacoli, sito internet, ecc). Claudio decide autonomamente se e come rapportarsi ad esso
    2) la smettiamo con tutto, accettiamo che Clab è l’adorabile capriccio di un uomo magico e di un artista senza tempo. Non c’è niente di democratico, di legale, di logico, di sensato, come ben argomentato da questo post.
    X) convinciamo Claudio che le cariche devono essere elettive, che il bilancio va discusso, che l’attività associativa deve essere concordata dai rappresentanti degli iscritti… In realtà questa proposta la metto “per completezza” perché è chiaro che non accadrà mai. E per fortuna! altrimenti incontri come quello di domenica ce lo sogneremmo.
    Io voto per la proposta 2. Ma anche la 1 non sarebbe male.

  2. Vendo 2 biglietti per il concerto di DODICI NOTE in programma il 03/06 a Roma per impossibilità di andare.
    Settore poltronissima Platea fila 2 posto 27-25 costo 95.00 cadauno.
    Se interessati contattatemi al seguente indirizzi email: silviacasi76@gmail.com

  3. Cosa c’entra Cucaio con i bilanci di clab? Vi pare che, impegnato com’è (coi tour, le comparsate, con il suo lavoro e cioè comporre per continuare a incantarci) si mette a pensare a come clab gestisce i soldi degli iscritti? Tenetelo fuori da queste ambiguità, fate il favore! Per quanto riguarda il video, apparso durante l’assemblea fittizzia, mi pare chiaro che si tratti di un video che quelli di clab hanno richiesto a Cucaio e che loro si, per indorare la pillola, lo hanno trasmesso durante quella famosa assemblea fatiscente. Io non sono iscritta, pur essendo una baglioniana pura, ma mi pare lapalissiano (ma anche solo conoscendolo come persona) che lui non c’entri assolutamente niente con questa storiaccia!
    W Cucaio per sempre! W il grande mago incantatore!

  4. Di questo CLAB ne state facendo una isalata russa,una macedonia,non lo sapete neanche voi tutti che fate parte. Fan ’74.

  5. La colpa non è la sua ma la vostra che lo trattate idealizzandolo come un entita’celestes scesa dal cielo, può tutto con voi che supine su tutto accettate l’impossibile, Na volta ad un mio amico rispose, Clab? l’associazione è questa chi vuole si iscrive chi no……per I soldi ha una particolare affezione, potrei scrivere tante cose ma mi tengo fermo, cinico fino al midollo

  6. C’è tutto e anche di più per chi vuole aprire gli occhi su una realtà oggettiva e obbiettiva. Ma per alcuni iscriversi a Clab è solo la speranza (mancata) di approdare ad incontrare il mito. No scusate io da una dichiarata ass.ne culturale o fans club mascherato da tale intenti, voglio di più. Voglio sentirmi parte del mondo associativo. Non un pollo da batteria a cui estorcere € 30 e poi il silenzio cosmico. Ciò a prescindere Claudio e la sua attività artistica.

  7. Scusatemi io mi sono iscritta a CLAB,precisamente da QPGA ,cioè nel 2009,proprio perché fece Claudio fece il concerto a Cava de’tirreni ,io sono di quelle parti,per poter avere una scorciatoia per incontrarlo,da allora pago 30€ ogni anno,e non capisco niente di bilanci e quant’altro,pago un po’ per “segnare”l’ufficialità di essere fan a 360 gradi.
    E di questa questione non ho capito niente,se non che mi è arrivata l’email del Raduno dove si riparlava di bilancio.
    Ma non ho capito(voi forse siete più esperti)ai raduni non si canta con Claudio?
    Cioè io è il primo che farei ma per cantare.
    Ma una volta la presidente non era Rossella Barattolo,non lo è più?
    Chiedo scusa sono proprio ignorante sulla questione.
    Grazie in anticipo se leggerete il commento
    Saluti

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