Claudio Baglioni ha emozionato i circa 740 spettatori del Teatro Toniolo di Mestre con la 65esima data del suo Tour teatrale DODICI NOTE SOLO 2022
Teatro Sold Out con un pubblico caloroso e partecipe.
Di seguito la scaletta dello SHOW. Per non rovinare la sorpresa a chi vuole godersi il suo prossimo show senza spoiler, abbiamo pensato di “chiuderla” in una finestrella. Se volete leggerla cliccate sul link di seguito se volete uscire cliccate qui.
Mestre, Teatro Toniolo, 65esima serata del tour “dodici note solo“. Claudio saluta, scherza con il pubblico, spiega il senso dei tre strumenti sul palco: pianoforte che rappresenta il passato, tastiera che rappresenta il presente e la clavinova che rappresenta il futuro. Claudio racconta di aver scelto quasi tutti teatri lirici ma di aver fatto alcune eccezioni, come Monza, perché voleva ampliare il giro dei concerti e toccare più città possibili Tutte le canzoni sono precedute da una breve presentazione. “Se il passato è un fatto oggettivo i problemi arrivano col tempo presente perché “avete presente il presente?”. L’idea è di riuscire a cristallizzare il presente, di poterlo far diventare quasi un fossile. Cominciarono nelle caverne “voi non c’eravate!” (Claudio scherzerà molto su questo punto) con i graffiti e le pitture rupestri e man mano tutte le arti figurative che davano la possibilità di fissare un’immagine. Poi è arrivata la tecnologia che ha dato man forte a questa nostra disperazione. ”Anche questa sera in teatro c’è molto la ricerca di ricerca del fermo immagine, la foto, il film, la condivisione…” Claudio scherza sul fatto che dovrebbe licenziare quella “vocina implorante” che fa l’annuncio a inizio concerto chiedendo di non fare uso del “flash”. “Abbiamo anche pensato che il pubblico fosse pieno di stranieri”. La preghiera è di non farlo licenziare perché prende il reddito di cittadinanza dalle vostre tasse. Claudio ammette che ogni tanto farà delle “volgari arruffianate per lisciarsi il pelo” con gli spettatori, del resto “l’unico spettacolo sono gli spettatori”. Allude poi a quando farà l’ultimo concerto, non saprà quali parole usare (“le frasi sono fatte, alcune strafatte…”) allora ho pensato ad un concerto altamente spettacolare, ma non è che non ne abbia fatti fino adesso “da giugno in poi sarà un concertone micidiale che potevamo stupirvi con effetti speciali e lo faremo infatti!” Con coloro che in questo tempo mi hanno dedicato tempo, cura e attenzione capiremo che tutto resterà e tutto in un abbraccio. Racconta che fare cantare per lui significava non essere trasparente agli occhi del mondo. A questo punto Claudio lamenta un caldo torrido in teatro “penso che ci cremeranno, sappiate che condividiamo anche questa sorte!” Da questo punto gli si scatena una ridarola spassosissima che lo fa lacrimare. “Perdo da un occhio” per questo si dice “a perdita d’occhio”. Ride a crepapelle “non posso neanche dire ho bevuto perché non sto bene e siamo astemissimi”. Il pubblico risponde: È IL VENETO! Prima di dodici note scherza imitando i cantanti lirici “Dove vai farfallone amoroso” (cantato in stile lirico) Dice che aveva pensato di fare a questo punto un intervallo ma…. non lo farà Racconta delle difficoltà che ha a decidere la scaletta quando si deve scegliere tra una produzione così ampia, tra 320 canzoni. Non le farà tutte come richiesto dal pubblico perché rispetta le nostre vesciche e anche le sue…la sua! Racconta che fuori dai teatri qualcuno che appunta “PERÒ non me l’hai fatta QUELLA” c’è sempre. Esce per un breve attimo e poi rientra Lungo applauso del pubblico – ringraziamento ai tecnici per questo lungo giro di 6 date a settimana e 23 mila km calcolando meno di 90mila persone che potranno assistere. “Sei bellissimo!” (arriva dal pubblico) “La distanza fa miracoli e tutto da lontano diventa poesia – diceva il poeta.” Il pubblico è di entusiasmo incontenibile e Claudio risponde con ironia. “Ringrazio tutti i fotografi che spacceranno in giro e faranno opera di apostolato” “DAL VIVO è MEGLIO!” (pubblico) “Sicuramente! E infatti vengo vivo proprio per questo motivo!” Ringrazia per essere stati testimoni e compagni di viaggio per questa serata UNICA! Il pubblico si alza in piedi per applaudire Grazie a Elisa Ganazzin per la splendida consulenza da Mestre Se hai partecipato a questo spettacolo puoi inviarci un tuo resoconto o le tue foto alla mail wop@doremifasol.org Puoi usare il campo commenti di seguito per lasciarci un tuo pensiero sul concerto Home Page Claudio Baglioni DODICI NOTE SOLO 2022
Le canzoni, come i profumi, trasportano nel tempo e nello spazio. Nel tempo ha scritto canzoni dell’avventura del vivere e della disavventura. A volte il morale è basso e abbiamo bisogno di qualcuno che ci ascolti. E quando la situazione è grave si interpellano gli “psico-derivati”. Ti ascolta, finisce ti alzi paghi. Io mi comporto nello stesso modo: racconto certe cose che mi hanno fatto soffrire, le nostalgie e “mi pagano!”.
Quando certe canzoni riguardano certi personaggi, le storie intorno finisce sempre di più che l’autore assomiglia ogni giorno di più a tutti i personaggi che ha cantato, scritto e raccontato.
Ho vissuta la sera di Mestre dopo un po’ che non vedevo un concerto di Claudio! Mi fa sempre emozionare e cantare dall’inizio alla fine…. anche se mi sembra che lui non ami sempre di essere accompagnato dal pubblico!
Il teatro è più intimo ma gli stadi o comunque i grandi spazi aperti fanno scatenare il pubblico e per me e’ vita! È stato comunque un grande
, una voce mai scalfita dal tempo ed un intrattenitore fantastico….
Gli anni passano per tutti… non farne un punto predominante
A presto Claudio… spero all’Arena di Verona se non addirittura a Roma ❤️