Baglioni-Ficulle, lo studio genealogico di Roberto Cherubini
Baglioni cittadino onorario di Ficulle, lo studio genealogico di Roberto Cherubini rivela un’inaspettata scoperta da San Venanzo
Se venerdì 28 ottobre Claudio Baglioni riceverà da parte del Comune di Ficulle la cittadinanza onoraria il merito è un po’ anche dello studio portato avanti da un monteleonese, Roberto Cherubini, appassionato ricercatore di genealogia. Modesto e pacato nella sua esposizione, la sua ricerca questa volta ha dell’inaspettato. Tanto che il suo sguardo tradisce soddisfazione ed emozione, mentre racconta il procedere del suo lavoro (e delle sue scoperte) in un tiepido pomeriggio di ottobre, davanti a una tazza di ginseng.
“Un paese è la comunità che ci abita – comincia subito, anticipando ogni domanda – e da venerdì anche Baglioni entrerà a pieno titolo in quella ficullese e porterà un po’ del nostro territorio in tutti i luoghi dove andrà. Parlo del nostro territorio non a caso: i confini geografici o naturali sono solo delle convenzioni. Basti pensare a un fiume: questo lega, non divide, due sponde anche quando il ponte non c’è“.
Quando ha svolto la sua ricerca sulla famiglia Baglioni?
“Nel 2019 e sono riuscito a portarla avanti in maniera lineare, senza imprevisti. Ho dovuto consultare materiale dell’Archivio Storico del Comune di Ficulle e dell’Archivio di Stato di Siena (i registri preunitari del Gran Ducato di Toscana)“.
Cosa ha scoperto?
“I Baglioni prima del 1870, prima di arrivare a Ficulle, vivevano a Cetona“.
Ma la sua ricerca si è estesa anche per il ramo materno…
“Certo e anch’esso è legato al territorio. I Saleppico li troviamo nelle campagne di Allerona, prima in quelle di San Venanzo. Esattamente Palazzo Bovarino di San Venanzo. Un luogo – aggiunge con un sorriso – per me familiare“.
Che intende?
“Anche alcuni dei miei antenati avevano vissuto in quella località e ho fatto una scoperta davvero inaspettata: con Baglioni abbiamo antenati comuni. I nostri cinque volte nonni sono gli stessi e, quindi, noi siamo cugini di nono grado“.