Ritorno agli anni più belli con Claudio Baglioni
Domenica, un bislacco signore di quasi 72 anni, cantore da almeno 55, ha radunato un gruppo di persone, la maggior parte di età più che adulta, invitandoli a raggiungerlo all’Auditorium Parco della Musica di Roma per filmare un esperimento.
Una volta giunti sul posto, i convenuti hanno scoperto che l’Archietto aveva costruito una macchina del tempo, modificando le poltroncine rosse del teatro.
L’esperimento, interamente filmato, che verrà quanto prima reso disponibile, consisteva nell’ inviare ciascun convenuto nel proprio passato migliore.
Il viaggio nel tempo avveniva tramite il flusso canalizzatore, dispositivo costituito da un orchestra di archi, fiati, percussioni e tastiere ed un coro di voci moderne, disposti a semicerchio, attorno allo scienziato bislacco.
Quando egli intonava le strofe dei suoi cavalli di battaglia, i cuori degli astanti raggiungevano culmini tachicardici.
Nel frattempo si manifestavano mirabolanti effetti benefici sugli stati clinici dei singoli.
Improvvisamente lombosciatalgie, epicondiliti, osteoporosi, rughe, flaccidità del derma, canizie, scomparivano, guariti dal suo effetto miracoloso.
C’era chi, automaticamente, veniva teletrasportato nel 1975, chi nel 1985, chi nel 1992, chi nel 2001 e così avanti fino ad oggi.
Per ben 6 ore, continuate e senza un minuto di interruzione, il Grande Mago, cantava, ballava, abbracciava, carezzava e baciava gli animi e non solo, dei circa 1500 fortunati astanti.
Quando, stavo per entrare nel mirabolante luogo sopra descritto, intorno a me, notavo un parterre di volti provati dalle fatiche della vita, dai sogni disattesi e dalla pioggia battente.
Al termine del consesso, le stesse cavie erano state catapultate in un altro lasso temporale, da loro arbitrariamente scelto, luccicante, emozionante e ancora da scartare, come un regalo di Natale.
All’uscita, centinaia di cuori, s’intrecciavano, a braccetto, con “piedi svelti e ballerini”, felici, come avessero avuto “cartelle in braccio al vento, nell’ultimo giorno di scuola”.
Miracoli incredibili di un Grande Mago.
Tatiana Stefanini
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