Il XXII Raduno CLAB di Cinzia
Mi innamorai di lui quando avevo 12 anni e il jukebox suonava “E tu” e poi è diventato un punto costante nella mia vita.
Ho partecipato a tanti concerti e a quasi tutti i raduni e l’emozione è sempre stata la stessa.
Riuscii a parlare con lui al telefono e lo seguii fino a Lampedusa, nella speranza di poterlo avvicinare, ma non fu mai possibile (Tony Assante pubblicò la storia della telefonata).
Il raduno di domenica è stato per me un’esperienza indimenticabile, che porterò sempre nel cuore.
Quell’estrazione inattesa, quel numero 541 impresso sul mio braccialetto giallo, che ancora non riesco a togliere, mi ha permesso di realizzare il sogno più grande!
Le gambe mi tremavano, le mani più delle gambe, quando è stato il mio turno. Pensavo che la voce non sarebbe mai uscita, visto che il petto e la gola erano completamente bloccati dall’emozione, ma Claudio, con la sua ironia, mista a dolcezza, mi ha messo a mio agio e ho cantato “Sabato pomeriggio”, la canzone che cantavo con il mio adorato fratellone Down, che ho perso sette anni fa…
Averlo davanti con quel suo sorriso magico, abbracciarlo alla fine della canzone e ricevere una sua carezza quando alla fine del concerto mi è passato accanto, sono attimi che mai dimenticherò!
Avevo 12 anni….ora ne ho 60….
Ieri, in classe, ho condiviso con i miei alunni liceali il mio momento di felicità e ho consigliato loro di coltivare la propria passione per tutta la vita, di rimanere un po’ fanciulli anche da adulti perché non esiste un’età giusta per realizzare un sogno, perché “il sogno è sempre”, ma il mio sogno è adesso!!!
Un grazie di cuore a Claudio, il nostro Claudio, il mio Claudio!
Cinzia Hagendorfer
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Io ne avevo 13 quando è uscita “E tu” e mi sono innamorata di lui, ora ne ho 61
Anna