Il XXIV Raduno CLAB di Paola
I raduni di Clab sono dei percorsi culturali e introspettivi, ma anche dei momenti di gioia e spensieratezza, sono luoghi felici che ci immergono in un mondo ideale, solo nostro, ricco di quella passione infinita per Claudio Baglioni.
Ci siamo lasciati ad aprile con un racconto intimo, ricco di spunti personali e di un vissuto che appassiona, anche per il riferimento e la chiave letteraria che Claudio ha fornito nei suoi discorsi ricchi di verità, come fossero piccole confessioni.
Il racconto dei trovatori della letteratura romanza e i riferimenti al dolce stil novo, che ci hanno riportato agli studi classici, grazie alla sua vasta cultura , e alla sua capacità di attualizzare ogni argomento, come solo lui sa fare.
Il raduno del 3 novembre è stato ancora più intimo, i racconti di Claudio ci arricchiscono perché sono sinceri, pieni di emozioni che ci travolgono e raccontano la sua storia, ma anche le nostre.
Ci siamo ritrovati a commuoverci pensando ai nostri genitori, e io personalmente al mio papà che ho perso da piccola.
Toccano il cuore le parole di Claudio, le sue canzoni che conoscono i nostri sentimenti, anche quelli segreti o quelli che nella quotidianità a volte ci sfuggono.
Con grande rispetto e stima per i genitori di Claudio, possiamo dire che sentir parlare di loro ci piace da morie, perché sono due persone davvero speciali e dobbiamo molto a loro due.
Stare con Claudio per un intero pomeriggio e’stato come rifugiarsi in un sogno meraviglioso, per ricaricare le batterie di energie positive, di cose vere, sincere e semplici, che poi sono i valori della vita che restano, Claudio ci ha sorpreso, con un altro regalo prezioso, ha cantato per noi le canzoni meno note, complicate, quelle di cui ricordiamo ogni parola (noi☺️) scherzi a parte, lui è unico anche per queste piccole dimenticanze, sarebbe molto strano scoprire che improvvisamente ricorda i testi precisamente, invece così è lui, e noi lo vogliamo così, perfezionista ma umano e vero!
Mi colpiscono ogni volta i suoi sguardi espressivi, che cerco sempre di attirare, per tutto il tempo che lui prende la scena, senza mai distogliere lo sguardo dalla sua affascinante figura, per ore e ore senza mai stancarmi, e con l’illusione che prima o poi anche i suoi occhi sotto il palco incrocino proprio i miei. Del raduno di domenica ho apprezzato, ancora una volta i brillanti pensieri di Claudio, divertente e travolgente come solo lui sa essere, tra ricordi d’infanzia e percorsi artistici, riesce ad incantando la gente, con quella profondità e quell’intelligente senso dell’umorismo, che lo contraddistinguono da sempre.
Amo gli occhi di Claudio, le sue espressioni piene di emozioni e la sua infinita generosità, la sua arte e le sue arti. Concludo ringraziando Clab e il Maestro Baglioni in particolare, Grazie uomo meraviglioso e immenso artista, seguirti vuol dire aprire il cuore e dare un senso alla vita, con te che questa mia vita l’hai resa migliore, che hai alzato il libello ogni volta, e mi hai insegnato a sognare e ad amare “un po’ di più”! Per noi sei un dono del cielo e ogni istante vissuto con te e’ magico!
Paola Ponzo
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