Il Tour DODICI NOTE SOLO BIS di Claudio Baglioni ha fatto tappa questa sera al Teatro Verdi di Pisa.
Teatro SOLD OUT da tempo e con pubblico caloroso e partecipe.
Per non togliere la sorpresa a chi vorrà essere presente alle prossime date e gustarsi lo spettacolo senza SPOILER, chiudiamo la scaletta in una tendina.
A voi la scelta se leggerla o meno
- Ore 21:00 Sale sul palco Claudio Baglioni
- Ore 21:01 Io sono qui – pianoforte
Claudio saluta, scherza con il pubblico.
- Ore 21:13 Solo – tastiera
Spiega che nel precedente tour nel palco c’era un pianoforte grancoda, che gli ha lasciato 3 “nipotini”: il pianoforte – con suono di terra – che rappresenta il passato, tastiera – il piano elettrico con suono d’acqua – che rappresenta il presente e la clavinova che rappresenta il futuro.
Il piano digitale è uno strumento moderno, una sorta di tastiera elettronica molto progredita che lo attrae.
“Il bello è poter venire davanti a voi con <un cuore e dieci dita>”
- Ore 21:23 Dieci dita – clavinova
La canzone che segue racconta un momento dell suo estremo passato, un giorno di agosto del 1950 (“ho fatto i conti!”) quando i miei genitori fecero “il guaio” e venne concepito questo “popo di capolavoro”.
- Ore 21:32 Io dal mare
Claudio racconta quanto è difficile definire il presente e che l’uomo da sempre ha la smania di cristallizzare, intrappolare il presente e dopo le arti figurative grazie alla tecnologia l’uomo è riuscito a fermare il presente in un fermo immagine.
- Ore 21:43 Fotografie – tastiera
Il futuro è il tempo dei patti, delle promesse.
Sarà che il piano digitale ha questi suoni quasi di fuoco, di un falò che idealmente facciamo nei giorni di vigilia, ma anche dei suoni d’aria: è lo spazio che abbiamo ancora avanti per pensare alle vicende che potranno venirci incontro.
“Quel che in una canzone mi ha fatto dire: io ti amerò fino a quando il nostro incontro durerà e lo farò con tutto l’amore che posso.”
- Ore 21:50 Con tutto l’amore che posso
Claudio spiega che da sempre ricerca particolari e momenti in cui siamo stati bene per ricordarli (riportarli al cuore).
Una ragazza porta un mazzo di fiori. Claudio la ringrazia, chiedendosi dove lo potesse mettere, sul pianoforte no perché sembra brutto. Poi li guarda e le chiede se li ha dipinti lei, e dal pubblico una voce grida ‘A Pisa siamo diversi’
- Ore 21:55 Gli anni più belli – pianoforte
Claudio racconta che il presente significa “regalo/dono” e per i musicisti il regalo che fa il mondo da subito è la musica che produce il mondo, la natura, l’universo o con i rumori per esempio la pioggia che batte sui vetri
- Ore 22:01 Pioggia blu – tastiera
Claudio parla di quando farà l’ultimo concerto e si chiede come sarà e canzoni farà e soprattutto cosa dirà, aggiunge che ha scritto una canzone che un po’ racchiude il senso del privilegio che ha avuto condividendo con noi il tempo che è la cosa più preziosa che si può donare e ci stringerà tutti in un abbraccio
- Ore 22:11 Tutto in un abbraccio – clavinova
Claudio ringrazia il pubblico a braccia aperte e simula un abbraccio il pubblico si alza in piedi.
Poi racconta che forse ha iniziato a fare questo mestiere perché aveva bisogno raccontare la sua vita,un po’ come facciamo tutti i propri problemi a qualche amico,molti si rivolgono ad un professionista: uno psicologo, psicoterapeuta insomma uno psicoqualcosa e pagano.
Lui fa la stessa cosa raccontando le sue problematiche “i buchi del cuore” nelle canzoni e lo pagano.
Torna serio e spiega come sia strano che un autore si ritrova a somigliare ai protagonisti di una canzone scritta anni prima
- Ore 22:20 I vecchi – pianoforte
Se i teatri perdessero il soffitto e si potesse traguardare fuori…
- Ore 22:29 Stai su – tastiera
Claudio invita il pubblico a canticchiare il ritornello a labbra socchiuse, in modo lascivo e sensuale, quasi erotico
- Ore 22:37 Notti – tastiera
Claudio racconta come sia magico che con solo 12 note, come fossero mattoncini, si riesce a costruire tutta la musica che conosciamo e che sarà composta.
- Ore 22:44 Dodici note – clavinova
Claudio dice che aveva pensato di fare a questo punto un intervallo ma… non lo farà, però potrebbe fare come in tv e mandare la pubblicità
- Ore 22:54 E adesso la pubblicità – tastiera
- Ore 23:00 Ora che ho te – pianoforte
Il futuro somiglia a un eterno andare, abbandonare il qui e muoverci verso l’ignoto che ci attrae e nel contempo pensare “io me ne andrei”
- Ore 23:04 Io me ne andrei – clavinova (con l’aiuto del pubblico come contro coro)
Claudio spiega che ha voluto bissare il giro dei teatri per poter racchiudere in ogni teatro qualcosa di bello e stupefacente e far succedere cose impossibili
- Ore 23:12 Acqua dalla luna – pianoforte
Ha raccontato tante volte la difficoltà di scegliere la scaletta, una vera e propria fatica perché non ci azzecchi mai e soprattutto perché lui ne ha scritte 350 (“ne conosco uno che ne ha scritte 6000 e tutte bruttissime!”).
Il problema è uscire dal teatro atteso da comitati e delegazioni senza una casa: “però QUELLA non me l’hai fatta!”.
Una volta le farà tutte, ma non sarà questa la volta.
- Ore 23:22 Quante Volte – tastiera
- Ore 23:30 Amori in corso – clavinova
In tutto questo traffico di amori in corso ci sono quelli che hanno amato e si son scottati e sono malati di un morbo terribile ed allo stesso tempo bellissimo
- Ore 23:36 Mal d’amore – pianoforte
- Ore 23:41 Poster – tastiera
Suona per il pubblico, che nella seconda parte lo accompagna cantando.
Claudio racconta che ha scritto una canzone come un’autobiografia cantata che chiude il nuovo album e gli ricorda chi è e dove ha cercato di ricordare tutto il suo percorso ed ha capito che la vita è come una specie di giostra e il tempo è un’estrazione da scandire e stasera lo farà con il metronomo
- Ore 23:51 Uomo di varie età – clavinova + metronomo
- Ore 23:55 Avrai – pianoforte
- Ore 00:00 Mille giorni di te e di me – clavinova
Alla fine della canzone il pubblico corre sotto il palco ma viene respinto dalla sicurezza, intanto Claudio esce per una breve pausa.
- Ore 00:07 Medley Amore bello / Questo piccolo grande amore / E tu come stai? – pianoforte.
( Durante il medley il pubblico canta all’unisono con Claudio )
- Ore 00:14 E tu – tastiera
- Ore 00:18 Strada facendo
Claudio ringrazia tutti coloro che lavorano con lui e che lo seguiranno in questo lungo giro e scherza dicendo che alla fine arriveranno a fare 50.000 km che è circa tutto il giro dell’equatore
Intanto il pubblico è corso di nuovo sotto il palco
- Ore 00:26 La vita è adesso – clavinova
Ore 00:32 Claudio ringrazia e saluta battendosi il petto e lanciando il proprio cuore.
“Tenetevi stretto il passato e andate dritti verso il futuro. Tenetemi ancora per un piccolo presente così dormirò contento”.
Esce dal palco sulle note di Tieniammente.
Grazie a Simonetta e Giuseppe per lo splendido supporto da Pisa
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