Claudio Baglioni ha emozionato i circa 960 spettatori del Teatro Politeama Pratese con la sua diciassettesima del suo Tour teatrale DODICI NOTE SOLO 2022
Teatro sold out e con un pubblico caloroso e partecipe.
Ancora qualche modifica alla scaletta con un doveroso omaggio all’interno dello show.
Di seguito la scaletta dello SHOW. Per non rovinare la sorpresa a chi vuole godersi il suo prossimo show senza spoiler, abbiamo pensato di “chiuderla” in una finestrella. Se volete leggerla cliccate sul link di seguito se volete uscire cliccate qui.
Anche stasera Claudio riceve immediatamente un mazzo di fiori, scherzando ironicamente il pubblico. È in gran forma. Specifica di essere da 17 serate come seduto in cerchio dagli alcolisti anonimi a dire “Ciao sono Claudio e sono 3 anni che non canto”. Mostra al pubblico la presenza dei 3 strumenti a tastiera sul palco: passato (pianoforte), presente (tastiera) e futuro (clavinova). Poi abbiamo il futuro,contraddistinto da suoni variopinti e ricchi di speranza, forse illusioni, ma percorsi che ci fanno sperare che l’avvenire sarà bello. Per questo Claudio ha scritto una canzone, un augurio per il futuro ad un figlio già adulto e col quale ha avuto la fortuna di condividere il percorso musicale. Claudio si scusa per il continuo giro antiorario che farà tra gli strumenti (pianoforte, tastiera, clavinova – disposti a semicerchio sul palco), non si tratta di “demenza senile nonostante le 2 settimane di Omicron” come dice lui, bensì di un percorso continuo nel tempo. Poi arriva il momento in cui proviamo a immortalare il presente (qui Claudio ironizza sui tentativi di farlo anche in sala durante il concerto), anche lui ha provato a immortalare una storia d’amore in tante “fotografie”. Un giorno vorrei far sapere a tutti quelli che mi hanno accompagnato che conserverò tutto in un abbraccio Claudio dice che aveva pensato di fare a questo punto un intervallo ma…. non la farà Fino ad adesso ogni canzone è preceduta da una brevissima introduzione. Claudio si scusa per deludere le aspettative di alcuni tra il pubblico, ma non può cantare sempre tutte le canzoni. Deve sempre cercare di bilanciare tra quelle popolari e quelle non, quelle più particolari e quelle meno. Tuttavia proprio stasera ha deciso di introdurre un’eccezione, visti i tempi che viviamo (un riferimento implicito alla tragica e vergognosa guerra in Ucraina) Per un istante Claudio si allontana guidato da Sandro, probabilmente vuole velocemente bere un sorso d’acqua vista l’assenza della benché minima pausa (da un lato causa assembramenti, dall’altro per la sua voglia di non abbandonarci), il pubblico ha una “forza di resistenza”, come la definisce lui, implacabile e lo chiama a gran voce in contumacia. La tournée ha 70 concerti in programma, la domanda è :”ce la farò ad iniziare?”. Tutto è visto da Claudio come un miracolo, un’esperienza particolare, un’occasione speciale. Ha voluto che fosse particolare un Giro d’Italia “invece che in bici con BC (Baglioni Claudio) “. Non ci saranno mai repliche, come se fossero serate uniche nel loro genere. ne a teatro, perché questo sarà il numero di biglietti staccati a fine tour, in questo tempo di pandemia. Il pubblico si alza in piedi per cantare Un concerto unico nel suo genere, un Claudio attivo come non mai. 3 anni di astinenza si sentono come in tutte le dipendenze, secondo quanto ha specificato a inizio concerto. Ci sei mancato tanto Claudio, a presto sotto un altro palco! Grazie a Marco Bastogi per la cronaca e i dettagli e Federica per la consulenza da Prato Se hai partecipato a questo spettacolo puoi inviarci un tuo resoconto o le tue foto alla mail wop@doremifasol.org Puoi usare il campo commenti di seguito per lasciarci un tuo pensiero sul concerto Home Page Claudio Baglioni DODICI NOTE SOLO 2022
È la diciassettesima serata di questo tour, la seconda dopo l’interruzione dovuta alla positività di Claudio al Covid.
Il Mago si inchina dignitosamente al pubblico multigenerazionale che lo ha accompagnato per più di 50 anni di carriera alle ore 21 in punto.
Le “3 caravelle” che ci porteranno sul mare verso un viaggio congiunto.
Il pianoforte del passato viene definito lapidario; il presente è il tempo della nostra vita mai afferrabile, ne sentiamo l’acqua, l’aria, il mare che è il “giocattolo più bello”. Si impara prima a nuotare e poi a camminare, e proprio il mare nella storia di Claudio ha un ruolo importante: lì si amarono i suoi genitori e lui viene proprio dal mare.
Proprio questo viaggio che ci conduce continuamente tra le tre dimensioni del tempo, un presente che risente del passato, ma che è proteso al futuro ci porta a quell’ “io ed i miei occhi scuri siamo diventati grandi insieme”
Ha cantato anche Uomini Persi
Grazie per la segnalazione.
Nostro errore, avevamo saltato un rigo.
Chiediamo venia 🙁
Una performance eccellente tutta giocata sulla sua voce e il pianoforte, emozionante e coinvolgente.
La sua voce e’ fantastica nonostante siano trascorsi tanti anni, calda, morbida con le note alte senza un cedimento.
Ottimo intrattenitore tra un motivo e l’altro. La partecipazione del pubblico ai vecchi successi e’ stata la ciliegina sulla torta.
Insomma una serata bellissima.